Binasco

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206

La storia della Croce Bianca di Binasco, parte da molto lontano……nel 1914 in occasione delle elezioni amministrative, uno dei punti programmatici del Partito Popolare locale era "un servizio di automobile per trasporto degli ammalati all’Ospedale Maggiore". Ci sono voluti settantuno anni per riuscire a realizzare questo “sogno”.

Nel 1985 un gruppetto di cittadini volenterosi costituì il Comitato Promotore e capì subito che era necessario appoggiarsi ad una realtà che potesse dare garanzie di serietà e preparazione ed avesse la capacità di supportare logisticamente i primi passi della nuova associazione. Questi requisiti erano comuni a tante Associazioni di pronto soccorso ma la scelta cadde sulla Croce Bianca Milano per la specificità delle sue origini, per la "matrice cristiana" che poteva garantire una proposta completa dei valori fondamentali della vita, aperta a tutti gli uomini di buona volontà, di qualsiasi credo politico e religioso. Al Comitato Promotore si affiancò un nutrito gruppo di giovani e meno giovani dell’oratorio San Luigi che, con l’aiuto di tre volontari della sezione Centro, parteciparono al primo corso di pronto soccorso iniziando questa splendida avventura che è ancora oggi la nostra sezione. Fu l’AIDO di Binasco ad ospitare le prime riunioni del Comitato Promotore: i primi passi furono fatti, con grossi sacrifici, insediandoci nel distaccamento di Pieve Emanuele dove la sezione Centro aveva in essere una presenza da circa due anni. Da qui iniziammo a prestare servizio, utilizzando un vecchio FIAT 238, prestato dalla sede centrale, al quale si affiancò, alla fine del 1985, la nuova macchina 37 FIAT DUCATO, donata dalla CASSA RURALE. Questo ci permise di crescere e meglio strutturarci finchè, nel 1990, grazie ancora alla sensibilità del Consiglio Direttivo della CASSA RURALE, si giunse alla grande svolta: la nuova sede di Binasco. Fino ad allora la sede era un semplice appartamento in affitto, di fronte al castello, con grosse limitazioni operative. La possibilità d’avere una sede più razionale, costruita per soddisfare le specifiche esigenze di servizio, ci permise di garantire finalmente la presenza continua in Binasco e, soprattutto, consentì la convenzione con l’ASL per l’apertura del terzo polo di GUARDIA MEDICA.

Gli aiuti ricevuti in questi anni sono stati tanti e altrettanti sono i ringraziamenti dovuti a persone, Enti e Istituzioni: la CASSA RURALE, l’A.R.C.C.R.A. il suo presidente Sig, Ernestino Vai, l’oratorio San Luigi che ci continua a supportare nei nostri corsi e feste, le Amministrazioni Comunali a noi vicine (Binasco , Casarile, Lacchiarella, Noviglio, Vernate, Zibido San Giacomo) ,la Sede Centrale, i cittadini e le aziende del territorio che mai hanno fatto mancare il loro contributo, ma soprattutto, i volontari e le loro famiglie che, in questi anni, hanno donato il loro tempo per coprire i vari turni di servizio.

Oggi la nostra sezione è costituita da 170 soci di cui 120 sono volontari-pensionati, questi ultimi permettono di garantire parecchi trasporti sanitari non 118 durante i giorni feriali, chiudiamo con 7 dipendenti. Il parco macchine è costituito da 4 ambulanze e due mezzi trasporti speciali. Abbiamo un parco macchine con un alto numero di chilometri in quanto i nostri servizi hanno una percorrenza mediamente alta. I servizi svolti nei primi vent'anni di attività sono: Servizi 118 32256 Trasporto organi 1560 Dialisi 24980 Servizi sociali 11122 Servizi sportivi 2880 Trasporti privati 3952 Trasferimenti da ospedale 2115 Purtroppo, le convenzioni in essere non riescono a coprire il costo di gestione della sezione, ed è grazie alla disponibilità di privati ed alle attività integrative (vedi tesseramento) che si riesce a mantenere un bilancio economico positivo, anche se si fa sempre più fatica. Vediamo il futuro della sezione in salita, occorre quindi un buon allenamento ed un bel gioco di squadra se vogliamo raggiungere i traguardi prefissati: buon allenamento vuol dire armonia in associazione, collaborazione e voglia di fare da parte di tutti, vicinanza con il territorio.

Se saremo capaci di mantenere questa realtà, riusciremo a superare le difficoltà che si presenteranno sul nostro cammino. Per finire, interpretando sicuramente il pensiero di tutti, diciamo un grosso grazie alle nostre famiglie ed alla loro pazienza e disponibilità se siamo arrivati ad essere un punto di riferimento importante per il territorio.