L'obiettivo principale è tutelare gli operatori che nel 2020 hanno subito 33 aggressioni, 45 nel 2021 e 28 nel primo semestre del 2022.
L'investimento previsto, rispetto ad un primo stanziamento di 500 mila euro, è di 1,5 milioni di euro.
Secondo il governatore Attilio Fontana le telecamere avranno un duplice ruolo: "Non solo di 'documentazione' di episodi di aggressione, ma anche di prevenzione e di dissuasione da eventuali comportamenti violenti. Questo bando conferma la forte attenzione di Regione Lombardia verso il personale sanitario. L'obiettivo è rendere migliori e sicure le condizioni di lavoro del personale".
"Si tratta di una integrazione virtuosa tra sicurezza e sanità - ha evidenziato la vice-presidente Letizia Moratti - molto utile a chi quotidianamente opera nelle ambulanze. Le aggressioni al personale medico e ausiliario in questi ultimi anni sono aumentante e la presenza telecamere e body cam serve anche in funzione preventiva".
"Regione Lombardia è particolarmente attenta alla sicurezza del personale, a tutela di chi quotidianamente, con sacrifici enormi, è al servizio dei cittadini" - ha rimarcato l'assessore De Corato, ringraziando Areu e i soccorritori.
Tra i presenti anche Croce Bianca Milano che con i suoi soccorritori ha mostrato dal vivo come funziona questo sistema dedicato alla sicurezza di chi ogni giorno interviene per salvare gli altri e che oggi - da circa 1 mese - viene utilizzato in via sperimentale nella zona metropolitana di Milano.