Cassina de' Pecchi

Via Giuseppe Mazzini, 26

Cassina De' Pecchi 20051
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Fax: 
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Volontari attivi: 
153

La voglia di aggregazione dei cittadini di Cassina de’ Pecchi a favore degli altri si concretizza nell’ottobre del 1980 con la nascita di un’associazione denominata "A.V.P.S. Cassina de’ Pecchi" che inizia ad operare con i suoi primi volontari. Ma il cuore da solo non basta per soccorrere una persona e quindi viene subito organizzato un Corso di formazione presso il Policlinico di Milano. Quasi subito si percepisce la necessità di aggregarsi ad un’associazione più organizzata e soprattutto diffusa in Regione Lombardia che abbia una sua sede ed una sua identità riconosciuta.

Nel 1983 con una grande festa viene inaugurata la sede di via Roma e Don Bruno benedisce l’ambulanza BIANCA n.2 (Fiat 238), che era stata donata dalla Banca S. Paolo al Comune di Cassina dé Pecchi e data in uso al neonato gruppo di volontari. I Volontari iniziano ad organizzare due corsi di Pronto Soccorso l’anno, aperti alla cittadinanza, per incrementare sempre più l’organico. Tutto ciò permette di migliorare l’organizzazione interna della Sezione, che si riflette in sempre maggiori servizi offerti alla comunità. Già dal primo anno di vita abbiamo il compito di trasportare un paziente che deve sottoporsi a emodialisi ogni 2 giorni: è stato l’inizio di una serie di servizi che sono divenuti un elemento importante per la nostra sezione anche dal punto di vista del legame umano instauratosi con ogni nuovo paziente dializzato.

Il primo gennaio 1986 siamo diventati Sezione, staccandoci da Cernusco e inizando a “camminare con le nostre gambe”. L’8 Giugno 1986 ci siamo trasferiti in una nuova sede, più spaziosa in via Mazzini 26, anche perchè il numero di volontari era ormai raddoppiato rispetto agli inizi.

Nel gennaio 1987 abbiamo raggiunto un grande traguardo: 24 ore su 24!. Tutto ciò è stato possibile anche da un gruppo di volontari disponibili durante le ore diurne. Eravamo ormai una forza con circa 110 volontari, alcuni dei quali nel luglio ‘87 partirono per la Valtellina per soccorrere la popolazione sconvolta dal tristemente famoso e terribile nubifragio.

Nel frattempo, alla fine degli anni Ottanta, il Gruppo Amici Croce Bianca, da poco costituitosi in Sezione, non perde nessuna occasione per essere presente sul territorio con attività simpatiche e coinvolgenti per i volontari, e ancor piu’ per la popolazione. Natale, Carnevale e feste organizzate dal Gruppo Amici sono un modo per trasmettere la grande voglia di fare, di stare insieme e di divertirsi che sono motivazioni fondamentali per il gruppo.

Nei primi anni Novanta la Croce Bianca Milano riorganizza la numerazione dei mezzi, e la nostra nuova 124 viene acquistata dopo più di un anno di autotassazione di tutti i Volontari, che mensilmente s'impegnano a devolvere una quota per raggiungere questo difficile obiettivo. La nostra Sezione aveva un organico stabile di circa 120 volontari e , contemporaneamente, iniziava a formarsi il gruppo dei dipendenti, passo obbligato dal continuo aumento dei servizi durante la fascia diurna. Infatti i servizi urgenti erano in aumento e di pari passo lo erano anche i trasporti di persone disabili, dializzati, i servizi di trasferimenti vari. Le attività collaterali, legate al Gruppo Amici, sono anch’esse in espansione, trascinate da un gruppo compatto di volontari che vuole divertirsi e divertire in modo costruttivo. Di questo periodo è la pubblicazione per bambini ‘Giochiamo con il pronto soccorso’ patrocinata dalla USSL e distribuita nelle Scuole di Cassina e Bussero. Innumerevoli le feste ‘in piazza’,e in particolare quella collegata ai 10 anni di fondazione.

Nel 1991, nell’ambito della festa del volontario, lo scultore Rusnati dona alla nostra Sezione una scultura in memoria di tutti i volontari. La composizione rappresenta una figura umana stilizzata nell’atto di sollevarne un’altra che si protende verso di lei trasmettendole il senso di sofferta serenità che è alla base della solidarietà umana. Quest’opera, estremanmente suggestiva, suggerisce quei valori fondamentali che stanno alla base del volontariato.

Verso la prima metà degli anni Novanta, comincia a funzionare anche in provincia il Servizio Sanitario Urgenza ed Emergenza “118”, nato dalle ceneri dello storico 77.33 del Comando dei Vigili Urbani di Milano. Primi subito dopo le sezioni di Milano Centro e di Milano Vialba come servizi 118, la nostra associazione vive un positivo periodo di iperattività, non solo in termini di servizi urgenti ma anche per servizi quali il trasporto dializzati, le assistenze alle gare sportive, i trasporti per visite specialistiche e quelli dei ragazzi disabili. La sezione inizia ad avvalersi del supporto degli obiettori di coscienza in aggiunta ai dipendenti; grazie al loro contributo si riescono ad incrementare i servizi diurni. I Volontari acquistano sempre più professionalità ed esperienza mentre i mezzi di soccorso macinano chilometri a più non posso e così, dopo alcuni anni, arriva un altro mezzo nuovo di zecca in Sezione: un Fiat Ducato, la 121, dedicato alla memoria del giovane Francesco Cattaneo. L’allestimento interno è curato in modo minuzioso per adeguarsi alla rivoluzione che di lì a poco prenderà piede, tant’è che proprio in questi anni si assiste alla definizione dei nuovi protocolli operativi per gli interventi di emergenza da parte del 118; tutto questo rientra nel progetto pilota decretato dalla Regione Lombardia. Nel 1998 la 123, con la quale abbiamo percorso più di 400.000 chilometri, deve purtroppo andare in pensione e viene sostituita più che degnamente da un altro Ducato che viene inaugurato il 25 aprile.

Nel 2000, in vista dell’arrivo della “convenzione 118”, che prevede la gestione delle emergenze da parte di una o più Sezioni in una determinata zona geografica, avevamo deciso di fare qualche turno in colonnina a Milano per migliorare più velocemente le nostre capacità tecniche di soccorso, come agli inzi del nostro cammino del resto. Le modifiche ai protocolli di pronto soccorso e alle leggi collegate alle associazioni volontarie di pronto intervento, e gli accordi con il 118 per i mezzi di convenzione sono degli elementi nuovi e ancora poco noti. Come spesso accade, la novità intimorisce. In questo periodo il numero di Volontari subisce una sensibile flessione. Nonostante queste difficoltà, quasi come per scrollarsi di dosso i timori per le novità a venire, un gruppo di volenterosi decide di impegnarsi nella ristrutturazione dei locali della sede. Quasi insperatamente, a fine 2000, ci siamo trovati a collaborare con la consorella di Melzo per coprire la convenzione ottenuta grazie agli sforzi di entrambe le Sezioni. Dopo i primi mesi di adattamento reciproco, la collaborazione con il gruppo di volontari della Sezione di Melzo diventa un importante momento di confronto e collaborazione concreta. Il comandante dà nuovo slancio alla sezione, coinvolgendo sempre più e meglio i Volontari, tanto da rendere se possibile più forte lo spirito di gruppo. Nonostante i grossi impegni che ci siamo presi con il 118 e, con la consorella di Melzo ed in primis con la società, i giorni procedono spediti verso il nuovo anno ... Il nostro ventesimo anno di vita.

Nel 2002 un nuovo servizio vede impegnati i Volontari. Questa volta il protagonista è prima di tutti il centralinista della sede; è infatti affidato a lui il compito di gestire il Telesoccorso, nuovo servizio voluto da noi e dal Comune di Cassina dè Pecchi. Il servizio garantisce un collegamento telefonico con la sede a ogni ora del giorno e della notte a persone anziane o disabili che, vivendo da sole, potrebbero trovarsi in difficoltà. Periodicamente il Centralinista effettua delle telefonate di controllo dell’apparecchiatura e nello stesso tempo ricorda la nostra presenza e trasmette il nostro conforto alla persona chiamata. Nel frattempo grossi sforzi sono stati fatti nel campo della formazione dei volontari, con l’introduzione dei corsi di 120 ore, la preparazione per la certificazione regionale di tutto il corpo volontari, l’introduzione del corso DAE ed il suo utilizzo in convenzione a Melzo, ecc

Nel 2007, anno del centenario della Croce Bianca e del venticinquesimo della nostra sezione, si respira aria di cambiamento. Dopo sette lunghi anni di convenzione con la consorella Melzo la nostra sezione sente il bisogno di rinnovarsi e soprattutto di tornare a vivere la sua sede ed il territorio cassinese. Nel dicembre del 2006 la convenzione con Melzo viene riconcordata ed il nostro supporto si riduce da due settimane ad un’unica settimana di servizio al mese. Questa nuova situazione ci darà un grande aiuto per poter concentrare le nostre energie nel rinnovamento della Sezione con la gestione dei servizi 118, che garantiscono un più diretto intervento sul territorio del nostro comune, con l’organizzazione delle iniziative del Gruppo Amici (il Motoraduno ad esempio, manifestazione ormai consolidata che quest’anno compie il suo terzo anno), con la formazione ed il reclutamento di nuovi volontari, nonché con un più stetto costante dialogo con i cittadini cassinesi.