Domenica 9 luglio u.s. tutte le Sezioni che compongono la grande famiglia Croce Bianca Milano si sono date appuntamento alle ore 9.30 presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano per commemorare insieme i 110 anni di fondazione dell'Associazione.
E' giusto ricordare come Croce Bianca Milano sia nata nel 1907 grazie all'intuizione ed alla perspicacia di un giovane prete Don Giuseppe Bignami che all'epoca dei fatti prestava il suo servizio presso la Chiesa di San Luigi Gonzaga.
E' grazie alla sua lungimiranza se l'Associazione è nata, ed è grazie ai volontari di ieri ed a quelli di oggi se siamo ancora qui a festeggiare i 110 anni.
Il nostro operato sin dalla nascita dell’Associazione si è concentrato nel campo dell’aiuto e della solidarietà, senza molti proclami e con l’unico scopo di mettere a disposizione risorse in termini di tempo, di aiuto, di servizi e di sostegno a chi ne aveva e ne ha bisogno sul nostro territorio. Il
nostro motto “Ama il prossimo tuo come te stesso” mette al centro dei nostri interventi la persona ed i suoi bisogni in materia di assistenza socio sanitaria.
Oggi l’Associazione conta circa 5.000 iscritti ed è presente con le sue 37 Unità Operative (Sezioni) in 9 delle 12 province lombarde, ma più che la sua crescita numerica mi fa piacere ricordare la crescita dei servizi che siamo riusciti a mettere in campo, in tutti questi anni, in aiuto di chi ha avuto bisogno del nostro intervento.
Il pensiero e un grandissimo ringraziamento – mai come in questa occasione è doveroso – va a tutti i volontari, ai soci e a tutte quelle persone che ci hanno aiutato e dato una mano. I nostri servizi sono a disposizione di tutti coloro che nel nostro paese ne abbiano necessità, e, se non
riusciamo ad arrivare dappertutto, mi creda non è per scarsa volontà ma per le nostre, a volte, limitate possibilità.
In Croce Bianca Milano non ci sono titoli, non esiste una carriera. Ci sono solo nomi, ci sono le persone. Per questo ci si sente davvero in una grande famiglia. E in questa famiglia ci sono donne e uomini che fanno un servizio disinteressato e prezioso alla comunità. I soci, ovvero i
volontari, seguono impegnativi percorsi formativi e continuamente si aggiornano con serietà per il servizio che svolgono. Non è un percorso semplice, serve dedizione, ma tutto si svolge davvero nella massima armonia e serenità.
Detto quanto sopra veniamo alla nostra mattinata che è trascorsa velocemente e senza intoppi.
Nello splendido contesto della basilica di Santa Maria delle Grazie, sulla piazza omonima, c’era grande animazione: volontari in divisa arancione e camice bianco, un po’ ovunque, le ambulanze disposte lungo via Fratelli Ruffini, bandiere e labari. Verso le h. 10.15 si è formato il corteo delle Sezioni: ogni gruppo di volontari, preceduto dal labaro della propria Sezione ha sfilato sulla piazza ed è entrato in chiesa, percorrendo tutta la navata centrale fino all’altare. Qui, i volontari hanno preso posto negli spazi laterali o nelle navate mentre i labari venivano schierati lungo il presbiterio. Dopo la santa Messa, presieduta da monsignor Erminio De Scalzi, vescovo e abate di Sant’Ambrogio, e concelebrata da don Carlo Stucchi, assistente ecclesiastico generale della Croce Bianca, e da padre Paolo Venturelli domenicano, il corteo si è ricomposto per tornare sulla piazza dove l’assessore Marco Granelli, in rappresentanza del sindaco di Milano, ha espresso parole di apprezzamento per l’attività di volontariato sanitario e per l’impegno sociale dell’Associazione.
Con il suono della sirena, tra gli applausi, mentre i palloncini bianchi e blu volavano verso il cielo, si è conclusa la celebrazione. I presenti hanno poi raggiunto il chiostrino dove erano in mostra i pannelli con raffigurate immagini e frammenti della storia associativa.