
Casualmente, navigando su Internet, abbiamo individuato una vecchia cartolina messa in vendita in un’asta on-line, una cartolina postale che ha immediatamente colpito il nostro interesse per diverse ragioni: logicamente ci siamo subito attivati per ottenerla.
L’abbiamo ritenuta preziosa sembrandoci come un recupero di un frammento del passato della nostra Associazione, trattandosi di una cartolina postale (risalente forse al 1947) probabilmente stampata in occasione della commemorazione dell’inaugurazione della nascita della Croce Bianca avvenuta il 21 giugno 1907, e forse mai potuta celebrare prima a causa delle guerre.
Ignoravamo che a quel tempo esistesse e circolasse questo tipo di cartolina: l’illustrazione sul fronte rappresenta, ben allineato ed in una prestigiosa posizione di Milano sotto il nostro elegante Arco della Pace, il primo autoparco completo ricostituito nel dopoguerra, con autolettighe (come si definivano allora); con autovetture adibite al trasporto dei medici; e con motocicli utilizzati al controllo del traffico durante alcune manifestazioni (come si è potuto evincere da alcune foto di archivio).
Da notare lo chassis di legno dell’autolettiga a destra che, con molta probabilità, è un primo 1100 B (soprannominato Musone) come riscontrato su una foto dove è anche presente un camion tedesco, residuato del dopoguerra ed usato poi in qualità di ambulanza.
Osserviamo che i colori della cartolina, bianco e celeste, richiamano il celeste che originariamente era il colore della livrea dei nostri automezzi.
Constatiamo anche che a quell’epoca la Croce Bianca era ubicata, ne leggiamo gli indirizzi, in Via S. Antonio ed in Via Bergamini, sedi successive alla Via Disciplini ed allo storico oratorio S. Luigi Gonzaga in Via Tagliamento, dove fu fondata la nostra Associazione.
Giriamo la cartolina. Sul retro vi sono elencati tutti i servizi offerti nelle 24 ore: trasporto giorno e notte per malati o infortunati; accompagnamento domiciliare notturno di medici; dislocazione nella città di sanitari per chiamate notturne; corso biennale per infermiere.
Sotto i ben evidenziati numeri telefonici, scopriamo anche che il motto della Croce Bianca inizialmente era “ama il prossimo come te stesso”, senza l’aggettivo possessivo “tuo” evidentemente aggiunto successivamente.
La cartolina, datata luglio 1949, risulta un piccolo e significativo reperto d’epoca e della nostra storia. Reca infatti i saluti del Signor Aristide Vismara (volontario???) che con raffinata scrittura (la calligrafia ormai quasi totalmente scomparsa) invia ad un conoscente di Siena.
Non ci è dato conoscere quale attinenza leghi queste due persone alla nostra Associazione, però attraverso il loro rapporto ci hanno offerto l’opportunità di conoscere qualcosa in più del nostro passato, regalandoci quel tassello d’epoca indicativo dell’importante lavoro svolto con l’abnegazione di sempre dalla Croce Bianca.
Per quanto riguarda una più approfondita ricostruzione dei modelli delle autovetture costituenti l’autoparco di allora, sul prossimo Numero Amico in versione cartacea potrete leggerne tutte le informazioni relative, grazie alla collaborazione degli amici Mario Zanfroni e Giuseppe Thellung, esperti di questa tematica.
Per la redazione (Gabriella Rossi)